Il “Premio Colalucci” all’Antico Tiro a Volo
Il Circolo Antico Tiro a Volo di Roma ha ospitato la quinta edizione del “Premio Giuseppe Colalucci”, avvocato e giornalista romano scomparso nel 1984. A ricevere il premio sono stati Fabrizio Maffei (ex direttore di Rai Sport), ed Enrico Bendoni (giornalista ed ex dirigente della Lazio). Quest’ultimo ha ricordato il collega con parole lusinghiere: “Giuseppe ha lasciato una traccia importante. Era una personalità incisiva nel calcio romano, vissuto in un’epoca in cui le trattative di mercato si facevano tra i tavoli dei ristoranti ed in cui la passione per il pallone si viveva in un modo che oggi non sarebbe più possibile replicare”. A fargli eco Franco Melli, storica firma del Corriere della Sera: “L’avvocato Colalucci è stato un personaggio incredibile” – oltre che ideatore di una rivista settimanale satirico sportiva “il tifone” unica nel suo genere. “Un uomo in grado di non prendere e non prendersi sul serio. Ha avuto amici e nemici leali, sapeva scherzare con tutti al momento giusto”. Un confronto, quello con il passato, ben vivo anche nelle parole del cronista Giorgio Martino: “Un uomo come l’avvocato riusciva ad incidere tanto dal punto di vista giornalistico quanto da quello umano. Oggi questo non sarebbe più possibile”. La serata organizzata da Guido D’Ubaldo, segretario nazionale dell’Ordine, è stata l’occasione per consegnare riconoscimenti anche a Carlo Verdone, Nicola Piovani (premio oscar nel 1999 per le musiche del film “La Vita è bella”) e all’allenatore Zdenek Zeman, eccellenze nei propri ambiti ma soprattutto “tifosi”.
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